BIORISONANZA

Nei primi anni del ‘900, un ricercatore Italiano, Ingegnere e Professore Universitario, dedicò la sua intera esistenza a scoprire segreti e fondamenti di quella che definì “Scienza Universale” che, con una sola legge, governerebbe l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
L'ing. Marco Todeschini (1899 – 1988) con i suoi studi, riuscì a dimostrare e determinare matematicamente dinamiche di svolgimento e correlazioni di fenomeni Fisici, Biologici e Psichici, posando le basi per nuove scoperte attraverso le quali oggi siamo giunti a medical device avanzati “Q1 Health Biotechnology” che adottano tecnologie basate su fondamenti di Psicobiofisica, Fisica Quantistica e Bioenergetica.
Questi device sono in grado di migliorare la qualità della vita nel rispetto delle leggi della natura e della sua “Essenza”.
Q1 Health Biotechnology rappresenta una tecnologia che si è dimostrata, per gli effetti riscontrabili sull’Essere umano, oltre il concetto di biorisonanza.
La fisica quantistica sta dimostrando come tutto ciò che esiste sia traducibile alla base in onde, oscillazioni e vibrazioni.
Di fatto l'attività elettrica ( o elettromagnetica) di alcuni organi viene comunemente misurata ed osservata nelle registrazioni elettrocardiografiche e/o elettroencefalografiche (o magnetocardiografiche e/o magnetoencefalografiche), dove possiamo analizzare delle onde, allo stesso modo altri organi ed apparati hanno una loro vibrazione e/o frequenza.
Ingrandendo la materia scopriamo le molecole, gli atomi, i neutroni, i protoni… ma ingrandendo ulteriormente scopriamo che la stessa è composta da particelle, che al contempo possono essere onde; quindi tutto ciò che identifichiamo come massa non è da considerarsi normale materia tangibile.
Il mondo nel quale siamo immersi, dovrebbe essere considerato un immenso agglomerato di vibrazioni e/o onde di energia, dove tutto interagisce attraverso un’opera straordinaria di frequenze oscillatorie ed assume l’aspetto di una incredibile perfezione.
Q1 Health Biotechnology rappresenta la massima espressione di questo sapere……..attraverso una tecnologia che riattiva nell’essere umano risorse inespresse, mediante un’ interazione frequenziale non invasiva, che riporta, come un diapason per uno strumento musicale, uno stato di coerenza dell’intero sistema di corpi, fino alla massima espressione di salute possibile.
Controindicazioni
Portatori di Pacemaker, Gravidanza.

DDFAO

DDFAO è un vero e proprio dispositivo medico che misura in modo affidabile la bioelettroimpedenza mediante 6 comodi grandi pod piatti.
Il DDFAO misura l'attività elettrica del corpo umano, utilizzando in realtà gli stessi principi alla base dei noti EEG ed ECG, ma invece di concentrarsi sulle attività del cervello o del cuore, il DDFAO applica la tecnica all'intero corpo, per registrare un ElettroSomatoGrafico (ESG).
DDFAO invia semplicemente un innocuo basso voltaggio DC (1,28 V) al corpo del paziente, tramite 6 elettrodi a contatto con la sua pelle: due sui suoi piedi, due sulle sue mani e due sulla sua fronte. Applicando in sequenza la polarità positiva su ciascuno di questi elettrodi mentre ogni altro riceve in sequenza la polarità negativa, DDFAO avvia una migrazione di ioni H+ e HC03- nei diversi tessuti attraversati, creando così una corrente DC molto bassa che viene misurata su ciascuno dei 22 rami in analisi.
DDFAO determina i punti di forza e debolezza dell'organismo su sistema cardiovascolare, respiratorio, nervoso, digerente, ormonale, urogenitale, locomotivo e del metabolismo.
Misura i livelli nel liquido interstiziale del corpo, della maggior parte degli ormoni, metalli, ioni e altri indici metabolici.
Controindicazioni
- Portatori di Pacemaker.
- Gravidanza.
- Lesioni dermatologiche.



Medicina Omeopatica

IL SIMILE CURA IL SIMILE
L'omeopatia si basa sulla similitudine di una sostanza appartenente ad un regno di natura minerale, vegetale o animale che, durante una sperimentazione omeopatica, sia in grado di indurre nello sperimentatore sano sintomi corrispondenti a quelli presenti nel paziente ammalato, stimolando l'organismo, che viene curato con dosi infinitesimali, ad attivare le proprie forze di autoguarigione, verso una malattia insorta in seguito ad una condizione di disarmonia.
L’utilizzo di un rimedio unico (omeopatia unicista) oppure di complessi di rimedi che lavorerebbero in sinergia (omotossicologia) dipende dalla scelta dell’ omeopata, sono approcci diversi entrambi con una loro validità.
Le terapie possono essere somministrate in gocce, globuli, granuli, monodosi (granuli piccolissimi da assumere in dose unica), oppure in compresse orosolubili.
Le potenze che possono essere utilizzate possono essere ad effetto più dolce e con poco aggravamento (guarigione che avviene dolcemente e in modalità impercettibile) come con le “cinquanta millesimali LM e le korsakoviane K”.
Oppure ad effetto più incisivo e forte come per le potenze “decimali D e centesimali CH”.

Medicina Ayurvedica

Noi siamo composti dai 5 elementi della natura (spazio vuoto o etere, aria, acqua, fuoco e terra) quando nel corpo sono in disequilibrio, nasce una malattia, l’ equilibrio deve essere ripristinato, le alterazioni patologiche presenti all'interno di un organismo, suggeriscono quali alimenti e rimedi scegliere per ripristinare la norma.
Le qualità alterate nell'organismo, devono essere pacificate con le qualità opposte che possiamo trovare nei regni della natura.



OSSIGENO-OZONO TERAPIA

L’ozono è un gas molto instabile che esiste naturalmente a livello atmosferico, si forma nella stratosfera ad un’altezza di oltre 20 chilometri per azione dei raggi ultravioletti del sole quando interagiscono con l’ossigeno dell’aria.
L’energia delle radiazioni solari UV rompe la molecola di ossigeno O2 nei due atomi che la compongono e ogni atomo di ossigeno libero si lega poi con un’altra molecola di ossigeno non ancora “dissociata” e forma una molecola di ozono (O3 che è quindi composta da tre atomi di ossigeno).
Venne scoperto da Schonbein nel 1932, mentre il primo utilizzo terapico risale ad Hansler 1957 che costruì il primo apparecchio medicale per trattamenti.
L'ossigeno-ozonoterapia, è un trattamento medico, svolge funzioni antinfiammatorie, antiedemigene, antidolorifiche e/o analgesiche, immunostimolanti, antibatterica, antivirale, antifungina, disintossicante di metalli pesanti, rivitalizzante dei tessuti attraverso riduzione di sostanze pro-infiammatorie, stimolazione di neoangiogenesi e aumento di produzione di enzimi antiossidanti.
L'utilizzo a scopo terapeutico è finalizzato ad aumentare i livelli di ossigenazione all'interno dell'organismo, favorendo il microcircolo e la nutrizione dei tessuti. Ossigeno-Ozonoterapia Endovenosa Controindicazioni:
- Favismo e/o carenza enzimatica di glucosio-6 phosphato-deidrogenasi (G6PDH).
- Ipertiroidismo.
- Gravidanza.
- Crisi epilettiche.

BEMER

La maggior parte dei problemi di inefficienza fisica e mentale, hanno origine da disturbi della microcircolazione e la medesima, ha un'importante influenza sull'evoluzione di una malattia.
L'efficienza di un organo e la sua salute, è data dalla condizione funzionale della sua microcircolazione, che è coinvolta in ogni forma di rigenerazione, restituzione o processo di guarigione del nostro organismo.
L’Istituto per la Microcircolazione di Berlino, diretto dal Dr. med. R. Klopp ha sviluppato, attraverso lunghi e laboriosi studi, una speciale e complessa configurazione di segnali priva di effetti collaterali, con la quale è possibile stimolare la microcircolazione arteriolare.
Le scoperte sono inerenti i diversi processi ritmici delle arteriole di piccolo e grande calibro, le loro svariate caratteristiche vibratorie di parete vasale, i meccanismi della regolazione locale, di quella del movimento parietale vasale e gli effetti sulla distribuzione della miscela plasmatica-corpuscolare del sangue nella rete dei capillari.
Il complesso segnale stimolante consiste in una vibrazione composita di diverse frequenze vibratorie parziali, dove l'energia è veicolata da un campo elettromagnetico alternato a bassa energia.
In definitiva una normale vasomozione significa che il lume dei piccolissimi vasi sanguigni alterna dilatazione e contrazione almeno tre volte al minuto.